"Competenze" è la parola-chiave più ricorrente in ambito formativo.
Esse sono descritte come la "comprovata capacità" di utilizzare, in molteplici situazioni di vita, un insieme di conoscenze e abilità acquisite negli ambienti di apprendimento formali e informali.
Attraverso lo sviluppo di competenze e lo svolgimento dei compiti di realtà si realizza pienamente anche "imparare a imparare" che è alla base dell’apprendimento permanente e una delle mete fondanti dell’istituzione scolastica moderna.
Lavorando su progetti reali e interessanti gli studenti acquisiscono competenze a 360° supportate da una ottima conoscenza tecnico-scientifica delle problematiche trattate.
Senza una discreta conoscenza delle problematiche trattate i risultati ottenuti possono essere molto deludenti e le competenze acquisite illusorie ed inutili (almeno a livello professionale).
Come esempio si riporta il seguente caso: gli studenti di una classe III realizzano un prototipo di una piccola turbina idraulica di tipo Pelton mostrando di aver acquisito una buona capacità nel disegno, nella costruzione ed assemblaggio del prototipo.
Alla prova dei fatti una pompa centrifuga da 350 watt con 20 l/min e 3 bar di prevalenza non riesce a mettere in moto la turbina!
Perché?
La risposta è che le conoscenze alla base del funzionamento della turbina non sono state assimilate correttamente:
- le pale erano troppo grandi rispetto alla ruota
- il numero delle pale era troppo basso
- l'ugello aveva un diametro eccessivo
Risultato: la macchina non funziona e gli studenti vanno incontro ad una grossa delusione.
Lo stesso problema affrontato dagli studenti di IV.
Prima studiano bene la "teoria" alla base della turbina
effettuano delle simulazioni su foglio di calcolo e al cad 3D.
Il prototipo viene realizzato e messo in funzione con la stessa pompa centrifuga.
La turbina produce (con accettabile margine di errore del +-10%) la potenza attesa e gli studenti sono soddisfatti ed incentivati ad approfondire e migliorare il progetto.
Morale?
Senza buone conoscenze non si va da nessuna parte.
Se le buone conoscenze non vengono finalizzate le competenze acquisite restano superficiali e poco utili!