Caldaie a condensazione


Le caldaie a condensazione consentono di ottimizzare al meglio i consumi: al contrario delle tradizionali, infatti, permettono di recuperare e sfruttare anche il calore dei fumi prodotti dalla combustione (di metano, gpl o gasolio) e del vapore acqueo che i fumi contengono. Questo consente di sfruttare una risorsa di calore in più, che nelle caldaie tradizionali invece va dispersa e, di conseguenza, guadagnarci durante l’uso risparmiando sui consumi di combustibile.

A chi conviene una caldaia a condensazione?
Queste caldaie hanno le prestazioni migliori a temperature basse, quindi quando i termosifoni sono regolati in modo da non essere troppo caldi; comportamento possibile se, ad esempio, la vostra casa è adeguatamente isolata per non disperdere calore: uno dei metodi più adatti a questo tipo di caldaia è quello dei pannelli radianti, che si trovano dietro le pareti, il tetto o il pavimento e sfruttano il calore attraverso un apposito sistema di tubazioni.

Inoltre un buon risparmio si avrà quanto più si spende in riscaldamento: quindi quanto più la casa è grande e il clima freddo.

SCHEMA CALDAIA

Quello che segue è lo schema di una caldaia a condensazione immergas vitrix 28 Kw.

Qui puoi trovare il manuale completo della caldaia condensazione immergas vitrix 28 Kw.

Funzionamento

Nell’immagine che segue è mostrato il tipico schema di funzionamento delle caldaie a condensazione.
Come è chiaro, l’aria e il combustibile (gas) entrano insieme per rendere possibile la combustione in una camera stagna.
La caldaia è dotata di un elettroventilatore con funzione di prelievo dell’aria esterna e per forzare l’espulsione dei prodotti di combustione verso il “camino” che provvederà a disperderli.

1- Entrata del gas
2- Entrata dell’aria
3- Uscita fumi
4- Ritorno dai radiatori
5- Ai radiatori
6- Acqua condensata



Le normali caldaie, anche quelle etichettate come “ad alto rendimento” utilizzano solo una parte del calore ricavabile dai fumi di combustione perché ne evitano la condensazione in quanto questo fenomeno, nelle normali caldaie, sarebbe corrosivo.

Tutto il vapore acqueo generato dalla combustione, nelle normali caldaie, viene disperso e con esso anche l’energia termica definita “calore latente” del vapore.
Negli impianti a condensazione si sfrutta proprio questo potenziale.

Come funziona?
Nelle caldaie a condensazione i fumi prodotti con la combustione vengono raffreddati fino a riportarli allo stato liquido (si crea la condensa dal vapore generato con la combustione) andando così a recuperare il calore utilizzato per preriscaldare l’acqua di ritorno.

Con questa tecnologia, la temperatura dei fumi di uscita si abbassa a circa 40 °C ed è prossima alla temperatura di mandata dell’acqua (nelle caldaie a condensazione più efficienti, la temperatura dei fumi può essere addirittura inferiore alla temperatura di mandata dell’acqua).
La temperatura dei fumi in uscita, nelle caldaie non a condensazione, in genere è:
-inferiore ai 140 – 160 °C nelle caldaie ad alto rendimento
-inferiore ai 200 – 250 °C nelle caldaie tradizionali

Le caldaie a condensazione riescono a sfruttare l’energia termica dei fumi perché sono realizzate con materiali resistenti all’acidità della condensa.
In particolare utilizzano scambiatori di calore ad hoc, resistenti all’acidità (pH 4-5) che va a formarsi condensando il vapore di combustione.

Come funziona la caldaia a condensazione, tutta una questione di temperature
Quando la temperatura dei fumi scende sotto il “punto di rugiada” (circa a 56° C per i fumi prodotti dalla combustione di metano), il vapore comincia a condensare e, tornando allo stato liquido, libera il cosiddetto “calore latente”, sfruttato dagli scambiatori di calore delle caldaie a condensazione.

In questo modo il rendimento complessivo della caldaia a condensazione raggiunge rendimenti fino al 97-98% del Pcs del combustibile (potere calorifico superiore) e del 107-108 del Pci (potere calorifico inferiore).
NB: un rendimento superiore al 100% ha senso solo perchè il confronto è fatto sul Pcs (che comprende il calore latente)!