A livello impiantistico le soluzioni adottabili sia in campo residenziale che commerciale sono molteplici.
Fra le principali, collaudate da anni, ricordiamo:
-impiego di caldaie a condensazione con riscaldamento a bassa temperatura
-impiego di pompe di calore ad alta efficienza (COP>6)
-impiego di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
-impiego di pannelli solari termici per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria
-impiego di bollitori a pompa di calore per la produzione di ACS
-realizzazione di cappotto termico (interno o esterno)
-impiego della tecnica di insufflaggio per l'isolamento termico delle pareti a cassetta
Queste tecnologie applicate insieme o anche da sole permettono di ottenere risparmi energetici rilevanti (si parla di ridurre la bolletta elettrica e del gas di 3/4 volte!) con tempi di rientro dell'investimento di pochi anni.
Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell'acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.
Nel caso si utilizzi il calore del Sole per produrre corrente tramite l'evaporazione di fluidi vettori che alimentano turbine collegate ad alternatori si parla di impianto solare termodinamico.
Gli impianti si distinguono in:
impianti a basse temperature (fino a 120 °C)
impianti a medie temperature (ca. 500 °C)
impianti ad alte temperature (ca. 1000 °C) che trovano applicazione soprattutto nei grossi impianti industriali.
Il "pannello solare termico" è il dispositivo base su cui si basa questa tecnologia.
I collettori sono attraversati da un fluido termo-vettore incanalato in un circuito solare che lo porterà ad un accumulatore.
L'accumulatore ha la funzione di immagazzinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente, al momento del bisogno.
Ne esistono di vari tipi, i più recenti sono i tubi sottovuoto che hanno un alto rendimento ma sono più soggetti a rotture.
Come funziona un impianto geotermico?
A 80-100 metri di profondità nel sottosuolo la temperatura del terreno è costante a circa 14°C e questo permette di estrarre calore d’inverno e di cederne d’estate.
Il mezzo di trasmissione è il circuito dove passa il fluido che assorbe energia da un primo scambiatore e la cede a un secondo, dopo essere passato da compressore (elettrico) che aggiunge ulteriore energia.
Invertendo il senso del ciclo degli scambiatori è possibile il funzionamento sia in riscaldamento sia in raffrescamento.